Consigli nutrizionali per un gatto in salute
Chiunque possieda un gatto domestico si sarà sicuramente posto più volte il quesito su quale dieta è la migliore da somministrare al gatto.
Noi della Clinica Veterinaria Modena Sud ci troviamo spesso di fronte a gatti malnutriti con patologie derivanti da una scorretta alimentazione. Per questo motivo, ecco di seguito alcuni suggerimenti nutrizionali per garantire al proprio micio una dieta sana e bilanciata.
Il dilemma tra cibo secco e cibo umido
Il gatto per sua natura predilige nutrirsi di cibo umido rispetto a quello secco. Principalmente preferisce le carne cruda a quella cotta ma è sconsigliato somministrargli carne cruda perché potrebbe metterlo a rischio di malattie quali la toxoplasmosi.
Tra cibo umido e secco la scelta si basa sulle abitudini del proprio felino e sulle sue preferenze alimentari: l’importante è mantenere la dieta bilanciata.
Le crocchette hanno il vantaggio di mantenersi più a lungo rispetto al cibo umido il quale, invece, si deteriora più facilmente, e contribuiscono alla pulizia di denti e gengive.
L’umido d’altra parte, se di buona qualità, aiuta il nostro amico peloso ad assumere acqua, dato che l’organismo del gatto non ha uno stimolo alla sete particolarmente sviluppato e dunque rischia facilmente la disidratazione.
Proteine e grassi
I principali nutrienti di cui necessita il nostro micio sono proteine e grassi.
Sarà dunque necessario garantirgli una dieta ricca di proteine animali, non solo carne ma anche pesce, uova e formaggi.
Benché infatti i gatti siano molto golosi di latte, essendo questo alimento molto ricco di calcio e fosforo potrebbe creargli problemi di digestione, mentre il formaggio non ha questo tipo di effetti sull’organismo del nostro pet.
Amminoacidi essenziali
Taurina e arginina sono due amminoacidi di cui il gatto domestico ha molto bisogno ma che non riesce a sintetizzare in autonomia. Fortunatamente però esistono in commercio tantissimi prodotti alimentari che contengono già queste due sostanze fondamentali. La carenza di taurina e arginina può causare malattie agli occhi, al cuore ed un’intossicazione da ammoniaca per cui è importante controllare sulle confezioni di cibo che acquistate per il vostro amico peloso che ne sia indicata la presenza tra le sostanze nutritive elencate.
Errori alimentari comuni
Tra gli errori più comuni fatti in ambito alimentare nei confronti dei propri gatti domestici, i più pericolosi sono:
- troppi carboidrati.
Eccedere con i carboidrati potrebbe inficiare sulla salute del vostro animale domestico, non solo favorendone il sovrappeso (e le conseguenti patologie legate all’insorgere dell’obesità), ma anche provocare patologie più gravi come iperglicemia, iperinsulinemia, insulinoresistenza e diabete mellito insulino-dipendente; - poca acqua.
Essendo il gatto poco avvezzo alla sete, è necessario stare molto attenti al quantitativo di acqua che ingerisce perché la disidratazione è un rischio comune e può contribuire all’insorgere di calcoli renali, blocchi del tratto urinario e cistite; - proteine vegetali.
I nostri gatti non sono onnivori, piuttosto sono animali carnivori. Il loro apparato digerente richiede quindi un’alimentazione esclusivamente composta da cibi di origine animale poiché non sono in grado di digerire molte molecole presenti nelle piante.
Quando infatti i gatti mangiano l’erba gatta ad esempio lo fanno non per nutrirsene ma perché sentono l’esigenza di vomitare ed utilizzano questo alimento per facilitare l’impulso.
Il consiglio principale che ci sentiamo di dare in ogni caso è di rivolgersi al proprio veterinario di fiducia qualora insorgano dubbi sulle pratiche alimentari che state applicando: avendo in cura il micio e conoscendone le abitudini ma anche le patologie, il vostro veterinario potrà sicuramente aiutarvi ad elaborare la dieta più indicata a soddisfare il fabbisogno energetico e nutritivo quotidiano del vostro gatto.
Lo staff della Clinica Veterinaria Modena Sud.

