Uno dei problemi più frequenti e spesso sottovalutati delle tartarughe sono le lesioni traumatiche a carico della corazza e dei tessuti molli. Tra le cause la più comune è rappresentata dalle aggressioni da parte di cani.
Spesso tutto inizia per gioco e l’incidente può avvenire dopo anni di pacifica convivenza. Il cane, attratto dalla tartaruga, si comporta come di fronte ad un gioco di plastica e così facendo può causare la rottura del carapace e la lesione degli organi interni.
Se la vostra tartaruga viene morsa da un cane è molto importante valutare la gravità dei traumi riportati.
Le lesioni possono essere indicativamente suddivise in quattro categorie.
- Grado 1: Graffi e abrasioni sugli scuti; il tessuto osseo è esposto ma non ci sono ferite o crepe visibili sulla corazza. Il rischio sono le infezioni dell’osso.
- Grado 2: Lesioni profonde che hanno danneggiato il tessuto osseo con esposizione del midollo e perdita di sangue. Non vi è perforazione della corazza ed esposizione di organi interni. Il rischio sono le emorragie.
- Grado 3: Frattura e perforazione delle ossa della corazza con esposizione di organi interni. Pericolo di vita!
- Grado 4: Ferite profonde e lacerazione dei tessuti. Gli organi interni sono esposti e danneggiati. Rischio di morte in poche ore!!
Bisogna ricordare che tutte le lesioni di tipo traumatico a carico della corazza di grado uguale o superiore al secondo sono da considerarsi un’emergenza.
È buona regola, dopo aver protetto l’animale con una fasciatura o un bendaggio, recarsi il prima possibile da un veterinario specializzato che valuterà lo stato dell’animale e provvederà ad effettuare le prime cure evitando così l’instaurarsi di pericolose infezioni. Durante il trasporto consigliamo di alloggiare la tartaruga in un contenitore pulito e di piccole dimensioni, in modo da impedire bruschi movimenti.